Slot, quando non c’è chiarezza.
Slot, quando non c’è chiarezza…
… la politica ci sguazza!
Con il Decreto Ministeriale 25 luglio 2017 si è pensato di ridurre il numero di nullaosta attivi sul territorio Nazionale per ridurre di conseguenza il fenomeno della ludopatia.
Il principio è lodevole, ridurre la ludopatia è un obiettivo sociale che permette, all’individuo e alla società, un livello qualitativo della vita più elevato.
Il mezzo è discutibile!
Tramite questo decreto, verranno tolte dal mercato decine di migliaia di Slot.
Riducendo il numero di Slot legali, si avrà un aumento improvviso di Slot illegali che, per le persone che soffrono di ludopatia, diventano il baratro dal quale non si esce più.
Con le Slot legali, la giocata della singola partita va da 1,00 € a 2,00 €, la vincita massima è di 100,00 €.
Con le Slot illegali, la giocata può essere effettuata con molto più denaro, la vincita anche può essere più alta.
Con il secondo tipo di Slot, la persona che soffre di ludopatia può arrivare a giocare cifre che compromettono in modo ancor più serio le finanze dell’individuo, o peggio del nucleo familiare di cui fa parte.
E’ chiaro che le Slot fanno gola soprattutto a chi, alzando un polverone, vuole riscuotere consensi, magari sul fronte politico.
Quando non c’è chiarezza, non c’è futuro e in questo settore si parla del futuro delle persone.
I gestori sono in prima linea con la lotta alla ludopatia, con questo decreto, gli si sta togliendo la possibilità di poter fare meglio.
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